La sicurezza alimentare, secondo quanto indicato nel World Food Summit nel 1996 descrive la circostanza nella quale: “tutte le persone, in ogni momento, hanno accesso fisico, sociale ed economico ad alimenti sufficienti, sicuri e nutrienti che garantiscano le loro necessità e preferenze alimentari per condurre una vita attiva e sana”.
Tuttavia, seppure la costante evoluzione tecnologica abbia come primordiale missione il vitale supporto alla scienza alimentare, si è creato una sorta di loop entro il quale la centralità dell’uomo, legata alla sicurezza della nutrizione, non è più così ovvia.
I nuovi trend della filiera delle carni, “l’esigenza salutistica” dei tempi moderni hanno bisogno di essere sostenuti e supportati da una innovazione tecnologica inversa, che traduca il tradizionale concetto di “genuinità” in un modo “nuovo” di concepire la sicurezza.
Questo il tema del Meeting Professionale “Carni alleate della salute. Mature e Sicure”. L’evento tenutosi a Milano ed organizzato dall’Accademia Italiana Stagionello® ha visto per l’occasione riuniti antropologi, medici veterinari, esperti del comparto carni e tecnologi alimentari. Professionisti ed importanti attori del settore che hanno illustrato ricerche ed approfondimenti nonché le best practice relative alla conservazione ed maturazione delle carni, con un focus sulla trasformazione degli alimenti con il metodo brevettato Cuomo, che dal 2004 è l’unico metodo di trasformazione degli alimenti pH sicuro e naturalmente controllato, e consacrato da gennaio 2019 a brevetto Europeo (brevetto n. EP2769276B1 rilasciato dallo European Patent Office).
Questa prima edizione del meeting ha avuto un moderatore d’eccezione, Sergio Grasso, noto Antropologo Alimentare. Professionista ed uomo di immensa cultura, Grasso ha aperto il meeting con un breve intervento su “Storia ed evoluzione dei sistemi di conservazione e maturazione con focus sulle carni”. Pertinente e calzante come pochi ha traghettato sapientemente gli interventi dei relatori.
“Fermare il tempo e salvare la tradizione si può – attuando processi di trasformazione a pH sicuro, lontani dal pericolo di tossine e dunque di muffe e deterioramento”. È quanto afferma Alessandro Cuomo, inventore del metodo di trasformazione alimentare che prende il suo nome, ha presentato all’evento la sua “innovazione inversa”:
Ed è questa la visione e missione dei suoi brevetti, tra tutti il Sicur Food Control® (Brevetto EP2769276B1), dal 2019 brevetto internazionale riconosciuto dallo European Patent Office.
Il Metodo Cuomo rappresenta l’adeguamento dei processi produttivi tradizionali alle attuali normative sulla sicurezza alimentare nazionale. Una speciale tecnologia che unisce tre paradigmi fondamentali: il sapere contadino, la sicurezza alimentare e il microclima. Una rivoluzione impattante sui comparti produttivi di carne e pesce, ma anche sull’intera filiera di allevamento e produzione animale. Come? Attraverso l’unione dei paradigmi sopra citati con le necessarie tracciabilità e rintracciabilità. Il metodo EP2769276B1 per il tramite di un dispositivo in ambiente chiuso, consente e garantisce che la carne sottoposta a processo di trasformazione conservi e migliori le sue proprietà organolettiche e nutrizionali: il tutto tracciabile anche in remoto.
Ad aprire la full immersion in ambito scientifico di analisi del metodo Cuomo, gli interventi della Prof.ssa Maria Luisa Balestrieri, Professore ordinario presso il Dipartimento di Medicina di Precisione, Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli e della Dott.ssa Angela Salzano, Università degli Studi Federico II di Napoli. Il Medico Veterinario: opportunità e garanzia per il futuro del comparto carni. Questo il focus dell’università, che ha relazionato, con analisi e ricerche alla mano, su come il metodo Cuomo intervenga in maniera assolutamente rivoluzionaria sulla maturazione delle carni. Valorizzandole e migliorandone l’aspetto nutraceutico. In particolare la Prof.ssa Bslestrieri concldeva che la maturazione con Maturmeat® (tecnologia che applica il Metodo Cuomo) garantisce il mantenimento delle molecole funzionali della carne migliorandone il gusto e la palabilità già a 30 giorni.
Allineato più che mai alla vision di Cuomo lo straordinario intervento di Sergio Capaldo, Medico Veterinario e fondatore de La Granda che ha colpito tutti con l’estrema schiettezza con cui ha affrontato il tema dell’innovazione come opportunità di crescita e sviluppo, con un focus sull’agricoltura simbiotica e sulle eclatanti ricerche condotte dal CNR sulle carni La Granda confrotante con un campione di carni X. dai risultati si evince che la peculiare alimentazione riservata agli animali del consorzio La Granda, influisca positivamente sui parametri ossidativi, garantendo così carni qualitativamente migliori.
Seguiva così l’intervento del Presidente della Federazione Italiana Macellai Maurizio Arosio, il quale affrontava il tema “Giovani, informazione e innovazione: la ricetta di Federcarni come opportunità di crescita e sviluppo”. Un intervento mirato e professionale, che sa di monito e di incoraggiamento al fine di garantire alle nuove generazioni di macellai specializzati un futuro brillante. Accompagnati da tecnologie brevettate che possano aiutarli a distinguersi nel panorama della lavorazione delle carni internazionale.
“La trasformazione degli alimenti: opportunità e minacce dal punto di vista legale e commerciale” è invece il titolo questo il titolo del prezioso intervento di chiusura dei lavori a cura della Dott.ssa Colette Fischer, Tecnologa Alimentare della stagionelloacademy. Essendo meeting destinato a professionisti a più livelli del comparto carni, la Dott.ssa Fischer ha approfondito il vitale tema della “food safety” come salvaguardia per il produttore e per il consumatore fianale, con un accento sulla gestione e controllo del pH, prerogativa assoluta del Metodo Cuomo e dell’impianto di maturazione delle carni Maturmeat®.
Il meeting ha dunque ha analizzato profondamente l’impatto del Metodo Cuomo sui processi di produzione e consumo di cibi carnei nel mondo, sia sul piano salutistico, che sul piano etico, storico-antropologico e culturale.